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Titanium Dioxide (TiO2) in cosmesi: Aggiornamenti e restrizioni normative

Il biossido di titanio (Titanium Dioxide),TiO2, è un composto chimico che si presenta sotto forma di polvere cristallina incolore, tendente al bianco. Grazie al suo alto indice di rifrazione, trova applicazione in svariati settori: dall’alimentare al farmaceutico passando per il cemento da costruzioni e le vernici.

In cosmesi

Il biossido di titanio (TiO2) nei prodotti cosmetici è ammesso dal regolamento CE 1223/2009 sia come colorante, alla voce 143 dell’allegato IV, che come filtro UV, alle voci 27 e 27a (nella sua versione di nanomateriale) dell’allegato VI. Gli ingredienti classificati come nanomateriali sono oggetto di procedure apposite sia per la notifica che per l’etichettatura e l’SCCS dedica particolare attenzione emettendo pareri riguardo il profilo di sicurezza ed i rischi per i consumatori.

Nel luglio 2013 l’SCCS ha emesso un parere sul TiO2 (nano) (SCCS / 1516/1311), ritenendo che l’uso in forma nano come filtro UV nelle creme solari a una concentrazione fino al 25% non comporti alcun rischio di effetti negativi per l’uomo. Nello stesso parere però l’SCCS ha invece considerato non sicuro l’applicazione del TiO2 (nano) nei prodotti che potrebbero portare all’esposizione per inalazione, come polveri o prodotti spray

Cancerogeno?

Il comitato europeo di valutazione dei rischi (RAC) dell’ECHA ha pubblicato nel settembre 2017 un parere che raccomanda una classificazione come cancerogeno di categoria 2 (cioè come sospetto cancerogeno per l’uomo) del TiO2 solo per via inalatoria. A seguito di questa raccomandazione del RAC, il 4 ottobre 2019 la Commissione europea ha adottato per il TiO2 una classificazione come “ cancerogeno di categoria 2 (inalazione) ” ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico del regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP Voce dell’allegato VI).

La Commissione europea chiede quindi al SCCS di effettuare una valutazione di sicurezza sul TiO2 ai fini dell’adozione delle misure necessarie. Il Comitato scientifico (SCCS) emette quindi un parere sulla base di tre studi di cancerogenicità per via inalatoria nei ratti eseguiti per il TiO2 ed identificati dopo un’ampia revisione della letteratura (Lee et al., 1985; Muhle et al., 1991; Heinrich et al., 1995).

L’SCCS è del parere che la classificazione CMR2 del TiO2 non possa essere contestata dopo la conclusione di un organismo ufficiale sulla sua classificazione e la successiva inclusione nel regolamento CLP da parte della Commissione. In assenza di prove conclusive che suggeriscano il contrario, resta quindi la posizione che gli effetti cancerogeni osservati negli animali siano possibili anche nell’uomo. Sebbene la modalità d’azione dettagliata non sia ancora chiara, un processo infiammatorio ed un effetto genotossico indiretto dovuto dalla produzione di ROS sembra essere il meccanismo principale per spiegare gli effetti indotti da TiO2.

Conclusioni

L’SCCS ha valutato l’utilizzo di biossido di titanio in prodotti spray lo styling dei capelli come sicuro fino a una concentrazione massima dell’1,4% per i consumatori generali e dell’1,1% per i parrucchieri. Inoltre la valutazione della sicurezza ha dimostrato che l’uso di TiO2 pigmentario in polvere libera fino a una concentrazione massima del 25% in un trucco per il viso è sicuro per il consumatore generale.

Va notato che queste conclusioni si basano sulla valutazione della sicurezza del TiO2 nel contesto di una possibile classificazione come cancerogeno di categoria 2 (per inalazione). Ciò significa che le conclusioni tratte in questo parere sono applicabili all’uso di TiO2 in un prodotto cosmetico che può dar luogo all’esposizione del consumatore per via inalatoria (cioè aerosol, spray e prodotti in polvere).


Rif: SCCS OPINION on Titanium dioxide (TiO2) used in cosmetic products that lead to exposure by inhalation

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